Il tuo carrello
Non ci sono più articoli nel tuo carrello
Dopo essersi classificata al primo posto nella precedente edizione con la sua Oliva Bianca Itrana e aver ricevuto la Gran Menzione per L’Oliva di Gaeta D.O.P. Unagri sale sul podio dei vincitori dell’edizione 2022 classificandosi al terzo posto con le sue Olive Verdi al Naturale della cultivar Itrana e ricevendo la Gran Menzione per le sue Olive nere al Naturale della cultivar Itrana.
read more
La Cooperativa Unagri Soc Coop. si è classificata al secondo posto per l’Oliva da mensa categoria DOP al Concorso Nazionale Ercole Olivario 2021, ottenendo nel contempo una Menzione d’onore nella categoria dei trasformatori dell’oliva cultivar itrana, denominata Oliva di Gaeta Dop.
read more
Violacea, lucida e liscia, l’Oliva di Gaeta è un prodotto molto amato che si presta a tante e diverse preparazioni. Ma sei davvero sicuro di sapere tutto? Ti sveliamo 5 curiosità per conoscerla meglio
Oliva Itrana, Grossa, Trana, Gaetana ed Esperia sono gli altri nomi con cui è conosciuta. L’Oliva di Gaeta DOP è un’oliva nera-violacea da mensa, frutto della varietà Itrana. Questa cultivar, giunta alla massima maturazione, privata del suo sapore fortemente amarognolo grazie all’azione dell’acqua prima e della salamoia poi, dà origine alla preparazione dell’oliva da tavola famosa sin dai tempi dell’antica Grecia.
read more
Amare, antichissime, la specialità Itrana ha attraversato secoli di gloria e difficoltà.
Tondeggianti ma un po’ affusolate, dalla polpa color rosa intenso-violaceo e il sapore piacevolmente amarognolo, le olive di Gaeta sono molto apprezzate fin dall’antichità e presenti addirittura nella mitologia. Secondo la leggenda, i marinai del valoroso Enea, in viaggio verso la penisola italica dopo la guerra di Troia, navigando lungo la costa di Gaeta videro dei minuscoli frutti scuri galleggiare sull’acqua, decisero di raccoglierli e si accorsero che erano olive: dovevano essere cadute dagli alberi sui terreni a picco sul Tirreno.
read more
Quando la realtà supera l’immaginazione. Quello che vedete potrebbe essere l'olio d'oliva più antico mai ritrovato: è in una bottiglia di vetro conservata nei depositi del Museo archeologico nazionale di Napoli con olio solidificato e proviene da una delle città vesuviane sepolte dall'eruzione del 79 d.C.
All'apogeo della civiltà romana l'olivicoltura era una delle branche più sviluppate dell'agricoltura. Per spremere le olive erano utilizzati dei contenitori di pietra, sui quali i frutti deposti venivano pestati con mazze, bastoni o appositi utensili.
Con questo omaggio dal passato accogliamo l’inizio della raccolta delle olive della nostra terra.
read more
Le previsoni del Capol Latina sono nette: produzione in calo del 60% sulle Colline Pontine. Le cause: le piogge hanno portato cattive allegagioni su cui si sono inseriti cercosporiosi e occhio di pavone.
read more
Al contrario di quanto accade per l'extra vergine di oliva, le diete ad alto contenuto di grassi dell'olio di cocco e dell'olio di girasole hanno generato un microambiente intestinale pro-infiammatorio, aumentando i rischi dell'insorgenza di tumore
read more
"Le olive nere di Gaeta sono fondamentali per i polipi alla napoletana" Montalbano la sa lunga di cucina e non avevamo dubbi che l’elemento essenziale della ricetta sono le olive, ma non olive comuni, ma quelle di Gaeta! Tratto da “Un mese con Montalbano”,
read more
La vocazione verso la nostra terra ed i suoi frutti si esprime anche nel desiderio del confronto che ci permette di migliorare e perfezionare la nostra arte.
Nell'ambito del premio Monna Oliva dell'edizione 2020 la Coop. UNAGRI si è distinta per la qualità della sua Oliva di Gaeta D.O.P. e dell'Oliva Bianca ottenendo due riconoscimenti ufficiali:
read more
La ricetta degli strozzapreti al paté di olive e arance è un buon primo piatto, semplice e velocissimo da preparare. E’ una ricetta molto estiva nonché mediterranea per gli ingredienti utilizzati: paté di olive e arance e salsa di pomodoro.
read more